In occasione della Giornata Internazionale della Famiglia abbiamo scelto di rivolgere la nostra attenzione a una delle realtà che abitano la comunità dell'Orchestra Sinfonica di Milano: Mitades.

Dallo spagnolo, Mitades significa "metà", e ci riporta a un tema importante per l'educazione, ovvero che si può crescere solo nell'ambito della relazione. Nessuno è un'isola. 

Mitades è un'associazione nata nel 2009, che già nel nome esprime ciò che intende valorizzare: la relazione tra persone, in particolare quella a sostegno dei minori,  nutrimento e base di una sana crescita. 
"Questa crescita - mi racconta Silvia Baldini, anima dell'associazione, per noi avviene attraverso diverse attenzioni e cure che supportiamo attraverso, progetti, formazioni, accompagnamenti in quartieri in cui noi lavoriamo".

Dall'inizio della sua storia, Mitades opera in ambito educativo con attività diversificate che siano opportunità di crescita e costruzione della relazione per genitori con bambini (con un'età compresa tra i 0 e i 10 anni). Ora, però, il discorso sta per raggiungere anche il variegato universo dell’adolescenza. Tra le strategie più interessanti vi è senz'altro quella di collaborare alla cura dei luoghi pubblici siti nei quartieri in cui l'associazione lavora.

Mi racconta ancora Silvia "abbiamo portato avanti progetti di riqualificazione di spazi pubblici, talvolta in collaborazione con le realtà con cui collaboriamo. Con il passare del tempo, sempre più questa forma di attenzione alla bellezza ci è sembrato una modalità adeguata al sostegno della crescita di bambini e bambine. Allora, pian piano siamo arrivati a integrare nel nostro progetto di associazione l'idea di welfare culturale: ci sembrava che la cultura potesse essere un’ottima proposta per lavorare insieme alle famiglie a cui noi ci rivolgiamo, molte delle quali hanno fragilità (di diverso tipo)". 

"Questa formula in cui si tenta di facilitare l’accesso a luoghi d’arte e di cultura tramite la relazione ci sembrava vincente".

La parola "Affido culturale" ci rimanda a un altro tipo di affido, quello famigliare, ma i due concetti hanno ben poco in comune. La scelta di Mitades è quella di affidarsi alla cultura, un atto di fiducia alla Bellezza. In Affido culturale ci sono due nuclei famigliari e autonomi che insieme scelgono di fare delle attività culturali -  tra quelle che gli oltre 25 enti culturali milanesi aderenti mettono a disposizione anche del progetto - e scelgono di affidarsi alla cultura perché questo ha un effetto benefico sulla salute delle persone. Si tratta di un Welfare necessario.

Il progetto a Milano è alla sua seconda edizione. Con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondazione KPMG Italia, del Municipio 8 di Milano e di alcuni privati, "siamo riusciti a ingrandire il progetto e a coinvolgere sempre più persone ed enti del terzo settore, i quali sono stati formati da noi al Welfare Culturale (Cultura come strumento di promozione della salute) e anche le famiglie sono state sensibilizzate. Noi facciamo parte del Terzo settore e stiamo cercando di coinvolgere diversi enti culturali attivi a Milano, attualmente siamo arrivati a 37". Dai piccoli - come le associazioni di quartiere - ai più grandi (come Orchestra Sinfonica di Milano, Teatro degli Arcimboldi, il Piccolo Teatro). Della comunità di Mitades fanno parte anche piccoli artigiani di quartiere e le biblioteche comunali.
"Mancava la rappresentazione forte del mondo musicale ed è arrivata (per fortuna) la collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Milano, che abbiamo accolto con grande entusiasmo. Attualmente, le famiglie di Affido culturale (in totale 80 persone) hanno partecipato a 5 date della rassegna "Crescendo in Musica" durante la primavera del 2024.