© Ritratto degli Urban sketchers
Il programma "Dipingere con le note" porta sotto i riflettori, a più livelli, il complesso rapporto tra musica e Arte pittorica.
Quadri di un'esposizione di Modest Musorgskij, opera strettamente legata alla vicenda del pittore Viktor Hartmann, amico del compositore.
Mathis der Maler invece è un'opera di Paul Hindemith che affronta il tema della Riforma attraverso le vicende di Matthias Grünewald, personaggio realmente esistito. La storia, ambientata durante la guerra dei contadini tedeschi (1524-25), riguarda la lotta di Mathis per la libertà artistica di espressione nel clima repressivo dei suoi giorni, che rispecchiava la stessa lotta di Hindemith (che dell'opera scrisse anche il libretto) mentre i nazisti raggiungevano il potere e reprimevano il dissenso.
Il programma "Dipingere con le note" porta sotto i riflettori, a più livelli, il complesso rapporto tra musica e Arte pittorica. Quadri di un'esposizione di Modest Musorgskij, opera strettamente legata alla vicenda del pittore Viktor Hartmann, amico del compositore. Mathis der Maler invece è un'opera di Paul Hindemith che affronta il tema della Riforma attraverso le vicende di Matthias Grünewald, personaggio realmente esistito. La storia, ambientata durante la guerra dei contadini tedeschi (1524-25), riguarda la lotta di Mathis per la libertà artistica di espressione nel clima repressivo dei suoi giorni, che rispecchiava la stessa lotta di Hindemith (che dell'opera scrisse anche il libretto) mentre i nazisti raggiungevano il potere e reprimevano il dissenso.
Musica e Arte, su più livelli. In occasione di questo programma, arrivano in Auditorium gli Urban Sketchers, uno stile di vita, un nuovo modo di raccontare il mondo intorno a noi. Un gruppo di loro, attraverso i loro schizzi racconteranno a modo loro la musica di Hindemith e di Musorgskij.
"Urban sketchers è una comunità di artisti che nasce a Seattle negli Stati Uniti con il motto “Disegnare il mondo, un disegno alla volta”, mi racconta Valentin, uno dei componenti del gruppo di Urban Sketchers di Milano. Il gruppo nasce negli USA e si espande fino ad arrivare a noi, a Milano. In Europa ci sono tanti gruppi e in Italia si stanno espandendo diverse comunità (ognuna legata a una città). Continua Valentin, "questo si basa sul ritrovo di artisti che vogliono disegnare il momento, all’aria aperta per esempio, oppure può capitare di disegnare durante eventi o in attesa all’aeroporto, negli eventi più disparati".
“
E’ un po’ come girare con la macchina fotografica.
Hai sempre dietro carta e matita
e all’occasione giusta, scatti.
”
© 2024 immagini Urban Sketchers
© 2024 immagini Urban Sketchers
Come spesso capita nella pittura, ogni bravo artista può avere predilezione per i volti umani o per i paesaggi, così accade anche per gli Urban Sketchers, veri e propri gruppi coesi ed organizzati che si incontrano periodicamente e partecipano insieme talvolta ad eventi, anche di carattere musicale, come i concerti in Auditorium o gli eventi di Jazz Mi e Piano City.
La musica per i disegnatori urbani è sempre uno stimolo, come mi racconta Stefano "Ricordo quando siamo stato in Auditorium (per lo Schiaccianoci di Cajkovskij), la mia mano a un certo punto andava a ritmo di musica e si era fusa in un tutt’uno, musica e disegno".
Si fondono due arti: disegno e la musica, facendo due cose differenti in presa diretta.
Ognuno viene da percorsi differenti, per alcuni come Valentin e Noemi, il disegno è qualcosa che appartiene all'infanzia, poi riscoperto in età adulta. "Mia madre diceva che sono cresciuto con la matita in mano" mi racconta Valentin. Il medesimo caso è quello di Stefano che ha fatto la scuola di illustrazione e fumetto, "dove mi è stata insegnato dell’importanza del disegno dal vero, qualcosa che mi è rimasto dentro fino a quando ho incontrato gli Urban Sketches".
Ben diverso è il caso di Daniela, "Da ragazzina non avevo questo interesse. Il colpo di fulmine per gli Urban Sketches è avvenuto durante un viaggio di gruppo in Cambogia. Mi piace molto l’idea di viaggiare e di interpretare quello che vedo attraverso i disegni, come se fosse un diario.
“
È un modo anche per conoscere nuove persone,
c’è un senso di comunità molto bello.
”