Due lavori cameristici della maturità di Mozart e Brahms con cui i Solisti della Sinfonica di Milano si confronteranno insieme al violoncellista Jeremias Fliedl, già ospite del cartellone sinfonico. Se Mozart si dedica alla forma del Quintetto solo dopo numerosi “esercizi” con il Quartetto, ben diverso è il caso di Brahms. Alla musica da camera il compositore tedesco sarebbe tornato nell’ultima fase della sua vita, un luogo di serenità e raccoglimento dove poter esprimersi intensamente. Così, nascono alcuni dei gioelli più preziosi del catalogo cameristico di Brahms, come l’op. 111.