Un affascinante itinerario cameristico attraverso due opere emblematiche del repertorio tedesco per archi.
Il Sestetto op. 18 di Johannes Brahms, composto in gioventù, è un esempio magistrale di equilibrio tra intensità emotiva e rigore formale. Di tutt’altro carattere le Metamorphosen di Strauss, proposte nella rara versione per sette strumenti ad arco: una meditazione sonora tra le più toccanti del Novecento, segnata da un senso di perdita dopo la tragedia della seconda guerra mondiale.
Un’occasione speciale, impreziosita dalla partecipazione straordinaria di Emmanuel Tjeknavorian al violino.