Il mezzosoprano ungherese Szilvia Voros, nata da una famiglia di musicisti, ha studiato alla Ferenc Liszt Academy a Budapest con Éva Marton. Vincitrice di molti concorsi internazionali, fra i quali 2014 – Budapest, Éva Marton International Singing Competition, 2017 – Portofino, Concorso Lirico Internazionale di Portofino 2018.
Per quattro Stagioni è stata solista all’Hungarian State Opera, dove ha sviluppato un interessante repertorio e le sue apparizioni come Suzuki (Madama Butterfly), Fenena (Nabucco), Waltraute (Die Walküre), Bersi (Andrea Chenier), Romeo (I Capuleti e i Montecchi), e Isabella (L’italiana in Algeri) le hanno attribuito molto successo, sia da parte del pubblico che della critica.
Molto attiva anche nel repertorio concertistico è stata invitata dalla Péter Eötvös’ Chamber Orchestra e con loro è apparsa in concerti a Milano, Bruxelles, Cracovia e Parigi.
Canta regolarmente recital di Lieder e nei concerti ha eseguito un vasto repertorio, da Bach e Pergolesi, Mozart, Rossini e Liszt, fino a Arvo Pärt.
Come partecipante allo Young Singers’ Project del 2016, ha cantato Albine in Thaïs di Massenet al Festival di Salisburgo 2016 con Placido Domingo e in Manon Lescaut di Puccini al fianco di Anna Netrebko.
Nella stagione 2018-2019 è stata invitata a fare parte del Ensemble della Wiener Staatsoper dove ha debuttato in diversi ruoli fra i quali Anna in un nuovo allestimento di Les Troyens, in Rusalka, come Fenena ne Nabucco, in Parsifal, Hippolyta (A Midsummer Night’s Dream), Ottavia (L’incoronazione di Poppea), Mercedes (Carmen), Smeton (Anna Bolena), Waltraute (Goettermaemmerung) Messaggera-Prosepina ( Orfeo Monteverdi).
Nel 2019 ha fatto il suo debutto, a Bruxelles La Monnaie, come Laura in La Gioconda e l’anno successivo ha cantato per la prima volta Judit nel Castello di Barbablù di Bartók con la Helsinki Philarmonic Orchestra, sotto la direzione di Susanna Malkki. L’incisione di BIS Records ha ottenuto la nomination come ”the Best Opera Recording”. Nel 2023 al Teatro dell’Opera di Roma è stata un’acclamatissima Judith nel Castello di Barbablù, sotto la direzione di M. Mariotti.