In Amadeus, capolavoro di Milos Forman del 1982 dedicato alla figura di Mozart, nella scena in cui il genio gioca a suonare
à la manière
di altri compositori, quando una fanciulla gli chiede di suonare come Händel, lui risponde “Non mi piace”.
Caro Forman, questo sì che è un falso storico!
L’ammirazione di Mozart per Händel era profondissima, ed è attestata da
Der Messias
K 527, adattamento del celebre oratorio inglese composto quasi 50 anni prima proprio da Georg Friedrich Händel. Da questa rielaborazione, oltre alla stima di Mozart per Händel, emerge anche quanto Mozart avesse a cuore la lingua tedesca, comprensibile dai suoi conterranei, fatto per cui si è sempre battuto nella sua carriera. Il risultato è sorprendente, come ebbe a dire Wilson, chiamato a mettere in scena questa pagina nel 2020 al Festival di Salisburgo: "Si tratta di un dipinto che mostra varie sfaccettature. È come se attraversassimo un enorme quadro, come se entrassimo dentro e vedessimo come cambia la luce.”