L’opera si svolge in Cina, in un tempo passato ma non identificato.
La regina fa catturare l’usignolo che vive nel suo regno ed è famoso per il suo canto sublime ma la regina del Giappone, invidiosa, invia un usignolo meccanico che canta in modo impeccabile tutte le volte che si preme un pulsante. Ingaggiata una gara, il maestro di musica dichiara vincitore l’usignolo meccanico che può ripetere il proprio canto in modo sempre identico e l’usignolo vero, triste e offeso, vola via.
Quando la regina va ad avviare l’usignolo meccanico questo si guasta dopo poche note, e non è possibile farlo ripartire.
La regina, affranta, rimane in silenzio, sola, quando arriva la morte che spiega che, cacciando l’usignolo vero ha cacciato la vita, mentre per vivere in modo meraviglioso bisogna essere curiosi e aperti ai cambiamenti e dunque alle variazioni. In quel momento l’usignolo vero ritorna a palazzo e, scacciando la morte, la regina si riprende.