Katia e Marielle Labèque

© foto Umberto Nicoletti

Famose in tutto il mondo per le grandi sincronicità e energia, le loro ambizioni musicali nascono in giovanissima età e si impongono al mondo intero con l’esecuzione della Rapsodia in blu di Gershwin (uno dei primi dischi d’oro nell’ambito della musica classica). Da allora una stupefacente carriera le ha condotte a suonare nel mondo intero, con le orchestre più prestigiose – solo per citarne alcune: Berliner Philharmoniker, Bayerischer Rundfunk, le orchestre di Boston, Chicago, Filadelfia, Roma Santa Cecilia, Milano Scala- con i più celebri direttori da John Adams a Jaap van Zweden.

Intense le esperienze con i più celebri complessi barocchi, dirette, tra gli altri, da John Eliot Gardiner, Giovanni Antonini, Andrea Marcon e Simon Rattle.
Katia e Marielle Labèque hanno avuto il privilegio di lavorare con i più grandi compositori del XX e XXI secolo: alla Walt Disney Concert Hall di LA, dirette da Gustavo Dudamel, hanno suonato in prima mondiale il nuovo concerto di Philip Glass, di Bryce Dessner il Concerto per due pianoforti alla Royal Festival Hall con La London Philharmonic Orchestre e John Storgards e di Nico Muhly “in Certain Circles” con l’Orchestre de Paris e Maxim Emelyanichev e ancora con la NY Philharmonic e Jaap van Zweden alla Carnegie Hall.
Ospiti frequenti delle più importanti sale da concerto e festival del mondo intero, più di 33.000 persone le hanno seguite in un concerto di gala con Simon Rattle, alla Berliner Waldbuehne, ora reperibile anche in DVD (EuroArts), più di 100.000 a Vienna per il Summer Night Concert a Schonbrunn (CD e DVD Sony).
Per l’invito della Philharmonie di Parigi per un Week end speciale, l’attenzione si è concentrata su “Amoria”, “Invocations” e il loro nuovo progetto per due chitarre e due pianoforti, con David Chalmin e Bryce Dessner comprendente anche un brano scritto per loro da Thom Yorke “Don’t fear the Light”.