Romagnolo, 76 anni, laureato in giurisprudenza con una tesi sulla “responsabilità penale del direttore di giornale”, ha cominciato la sua carriera giovanissimo al “Resto del Carlino”, per poi passare al “Guerin Sportivo” (allora diretto da Gianni Brera e di cui lui stesso sarebbe poi diventato Direttore), al “Giorno” e infine veder esplodere parallelamente la sua formidabile carriera fra televisione e carta stampata.
Ha seguito dal vivo dieci Olimpiadi e dieci Mondiali di calcio (oltre che centinaia di altri eventi in tutti gli sport, a cominciare dal motorismo, dal basket e dal suo amatissimo ciclismo per il quale ha commentato più di trenta Giri d’Italia). Per non parlare dei 35 Festival di Sanremo vissuti in presenza, sua vera autentica passione, sul quale ha scritto uno storico Almanacco. Attualmente sta anche portando in scena due spettacoli (narrati e cantati), uno dedicato appunto alla storia del Festival e l’altro alla storia sportiva e sociale del ciclismo.
Ha diretto sia la Testata Sportiva di Mediaset che quella della Rai. Ha condotto e spesso ideato alcune delle trasmissioni sportive più importanti, dal “Processo del Lunedì” alla “Domenica Sportiva”, da “Pressing” a “Quelli che il calcio” (certamente la sua creatura più riuscita ed amata).
Ha realizzato documentari per Rai Storia, alcuni dei quali (“Pantani, l’uomo che sfidò gli Dei”, “Penso che un sogno così” dedicato a Domenico Modugno e “Roma, la Grande Olimpiade” per i cinquant’anni dei Giochi Olimpici del 1960) hanno vinto prestigiosi premi internazionali.